Ormai da qualche stagione Leonardo Bonucci è uno dei punti fermi della difesa della Juventus e della Nazionale e non sorprendono quindi gli apprezzamenti dei grandi club, Manchester City e Chelsea su tutti, nei suoi confronti. La società bianconera vorrebbe però trattenere il giocatore e il rinnovo di contratto, con tanto di adeguamento dell’ingaggio, sarebbe ormai prossimo. L’unico cambiamento in arrivo per lui sarebbe uno solo…quello delle scarpe.
Il difensore, insieme a Mario Gotze, si appresta infatti a calzare le nuove scarpe create da Nike, le Magista 2.
[cf-perform-video]p67bzupl5gnp1a91ly7o4lgwv[/cf-perform-video]
Queste calzature sono state ideate grazie a test scientifici specifici che hanno consentito di migliorare l’evoluzione del tocco e la trazione.
Phil Woodman, designer del brand sportivo americano, ha spiegato nel dettaglio quali siano gli aspetti su cui si sono concentrati per realizzare le nuove Magista 2: “Dopo aver letto alcuni studi sull’evoluzione e sulla morfologia ero molto interessato all’ipotesi che le mani che si raggrinziscono, quando si trovano a contatto con l’acqua per lungo tempo, fossero il risultato evolutivo della necessità di mantenere la presa su superfici e attrezzi bagnati. Questo mi ha portato a pensare a come il piede si sarebbe adattato se il suo scopo principale fosse stato il calcio“.
Per la Magista 2 Woodman ha cercato di prendere spunto dal vecchio modello che, con il suo collo a mezza altezza e la tecnologia Nike Flyknit, ha cambiato il look del footwear e ridefinito percezione e tocco sul campo, per ampliare la sensibilità della scarpa e restringere il divario tra mente e pallone. “Ci siamo concentrati sull’amplificazione sensoriale attraverso la percezione. Generando una migliore percezione della palla, i giocatori si sentono più sicuri“.
Woodman ha lavorato con il Nike Sports Research Lab per definire quali parti del piede sono più sensibili al tocco e mapparle rispetto alle zone ad alto contatto ricavate dallo studio del controllo sulla palla nei filmati alla moviola. I dati raccolti in questa ricerca sono stati applicati visivamente ad un modello di piede che mappa le aree di calore, rivelando così una sovrapposizione significativa nelle aree ad alta sensibilità, efficacia e impegno.
Tenendo presenti queste idee, il design ha iniziato il suo lavoro creando una serie di tomaie di prova con la stampa 3D con rilievi e incavi di differenti dimensioni. Un cambiamento decisamente rilevante rispetto alla Magista originale, che era invece completamente uniforme: “Abbiamo concepito la tomaia della Magista2 in modo tale da comportarsi come l’estensione organica del piede stesso – ha precisato Woodman – La struttura è ammortizzata e caratterizzata dalla tecnologia POD, realizzata per comunicare con il senso del tocco del giocatore quando la palla entra in contatto con esso“.
I rilievi e gli incavi sulla tomaia utilizzano la stessa quantità di materiali della Magista originale attraverso l’uso degli spazi negativi. I rilievi più elevati (4.5mm) sono collocati nelle aree di tocco principali, allineati ai punti in cui il piede dovrebbe entrare in contatto con la palla.
Questi sviluppi appaiono in modo evidente anche nel collo Dynamic Fit più contornato anatomicamente, progettato per adattarsi alla forma dell’osso della caviglia facendo leva su una struttura della maglia più fitta per un’ulteriore copertura. Il collo rinnovato affonda più in basso sul tendine donando maggiore comfort. La soluzione senza linguetta presenta ora una leggera imbottitura sotto i lacci per coprire meglio questa area di alto contatto.
Per una calzata più sicura, la Magista2 conta su un controtallone interno per una maggiore stabilità e aderenza al terreno. Il calzino Nike Grip migliora ulteriormente la stabilità della scarpa e fa parte del suo sistema complessivo di trazione. La configurazione dei tacchetti della suola è stata completamente rinnovata con il sistema Finite Element Analysis (FEA), che va oltre le congetture sui modelli di trazione utilizzando test scientifici per definire il modello ottimale in base allo stile di gioco
L’enfasi sulla rotazione del piede per i giocatori Magista ha portato all’inserimento di galloni intorno al metatarso, allineandosi così direttamente ai dati FEA provenienti dal Nike Sport Research Lab (NSRL). Sono inoltre stati inseriti anche dei tacchetti semiconici laterali e mediali progettati per l’accelerazione, oltre ad un plantare sul tallone e a tacchetti di frenaggio posizionati secondo i suddetti dati. La piastra della suola che alloggia il sistema di trazione avanzata è significativamente più leggera della precedente: 60g rispetto a 85g.
I colori fluidi che adornano la Magista 2 rispecchiano non solo la mappa di calore che ne ha guidato la progettazione, ma anche le transizioni più lisce in tutta la tomaia della scarpa, specialmente da collo a piede.
“Tutti i prototipi di Magista 2 sono stati da noi realizzati applicandole direttamente la mappa del calore proprio per poter raccogliere i dati,” riprende Woodman, “e questa crea un’estetica iconica decisamente diversa da qualsiasi altra sul campo.”
La Magista2 sarà disponibile il 28 luglio.