L’importanza delle plusvalenze nel calciomercato odierno è sempre maggiore. Lo sanno bene all’Inter, che nelle ultime stagioni, soprattutto a causa degli accordi con l’Uefa per il Fair Play Finanziario, ha dovuto fare particolare attenzione anche agli affari in uscita.
Per calcolare adeguatamente la plusvalenza serve però conoscere il valore a bilancio del giocatore oggetto del trasferimento. Cifre che non sempre sono note, soprattutto quando si parla di società non quotate in borsa, come l’Inter.
Motivo per cui noi di CF – Calcioefinanza.it abbiamo analizzato i dati del bilancio nerazzurro, arrivando ad una simulazione di quelli che dovrebbero essere i valori dei giocatori in rosa nel bilancio al 30/6/2016. Valore da cui si partirà per calcolare le eventuali plusvalenze in caso di cessione.
Più basso è il valore a bilancio, più facile è ottenere plusvalenze di una certa rilevanza. Per questo nelle ultime settimane si è parlato delle cessioni di giocatori come Juan Jesus, Santon e Ranocchia, poichè il loro peso è basso. Poi ci sono anche quei calciatori il cui valore nei conti è inferiore rispetto al “valore di mercato”, come possono essere Murillo o Brozovic, acquistati a prezzo basso e oggi rivendibili a cifre maggiori.
Ovviamente gli affari migliori possono essere per i giocatori acquistati a parametro zero o quasi, come il giovane Gnoukouri, tra i più papabili per una cessione in questa sessione di mercato. E nelle ultime ore sono cresciute le voci sulla possibilità di un addio di Mauro Icardi, soprattutto a causa dello scontro tra la società nerazzurra e Wanda Nara. Con un’offerta importante, l’Inter effettivamente potrebbe sistemare i conti per il bilancio al 30 giugno 2017: una cessione da 50 milioni (ipotizziamo) potrebbe generare una plusvalenza oltre i 40 milioni. Ma si sa, il mercato è sempre in divenire: sapendo i valori a bilancio (ripetiamo, indicativi perché ci sono sempre variabili), però, si può subito capire l’impatto di una cessione.