Inter, si apre l'era Suning: investiti 370 mln tra acquisto quote, aumento di capitale e prestito soci

Assemblea soci Inter Suning – L’assemblea dei soci dell’Inter ha deliberato l’aumento di capitale riservato al Suning Commerce Group, che diventa così l’azionista di controllo del club con una quota…

Inter Icardi Perisic

Assemblea soci Inter Suning – L’assemblea dei soci dell’Inter ha deliberato l’aumento di capitale riservato al Suning Commerce Group, che diventa così l’azionista di controllo del club con una quota del 68,55%. Secondo quanto appreso nel corso dell’assemblea l’importo dell’aumento di capitale sottoscritto dal colosso cinese è di 142 milioni di euro. Risorse fresche che entrano nelle casse della società e che vanno ad aggiungersi ai circa 128 milioni spesi dal Suning per rilevare l’intera quota dell’ex presidente Massimo Moratti e parte delle azioni di Erick Thohir.

L’investimento complessivo del Suning Commerce Group per acquistare e sottoscrivere le azioni dell’Inter ammonta dunque a 270 milioni di euro, cui si aggiungono altri 100 milioni di euro di versamenti come finanziamento soci, un prestito (come quelli effettuati da Thohir nelle scorse stagioni) per l’attività ordinaria di cassa della società nerazzurra. Cifra che porta l’investimento complessivo del gruppo cinese a quota 370 milioni di euro. Soldi che per ora non copriranno né il debito nei confronti di Thohir (che verrà ripagato più avanti) né quello verso Goldman Sachs, ma che danno l’idea della potenza di fuoco del nuovo socio cinese.

Thohir, che nel corso dell’assemblea dei soci dell’Inter, è stato confermato presidente rimane azionista del club nerazzurro con il 31,05%, mentre il rimanente pacchetto dello 0,4% è suddiviso tra i piccoli azionisti (0,03%) e la Pirelli (0,37%) attuale main sponsor della società nerazzurra.

Esce invece completamente dall’azionariato Moratti con la sua Internazionale Holding. L’ex patron nerazzurro, che nei suoi 21 anni come azionista (prima di maggioranza e poi di minoranza) dell’Inter, ha speso 1,2 miliardi conquistando 16 trofei tra cui il triplete del 2010, era presente in assemblea.

Il nuovo cda dell’Inter targato Suning

L’assemblea dei soci dell’Inter ha anche nominato il nuovo consiglio di amministrazione della società ormai controllata dal Suning. I consiglieri sono 9 e sono così suddivisi: 5 amministratori indicati dal nuovo socio cinese, 3 nominati da Thohir oltre al chief executive officer, carica per la quale è stato riconfermato l’uscente Michael Bolingbroke.

Inter come cambia l'azionariato

Oltre a Thohir (presidente) e a Bolingbroke (ceo) nel nuovo cda dell’Inter nominato dall’assemblea dei soci figurano Handy Soetedjo, partner d’affari del presidente indonesiano, e Nicola Volpi, il finanziere italiano scelto da Thohir fin dal suo ingresso nel capitale del club nerazzurro. I cinque rappresentanti del Suning Commerce Group nel consiglio di amministrazione dell’Inter sono invece: Ren Jun, Steven Zhang, Yang Yang, Liu Jun e Mi Xin. Non siederà invece nel board della società nerazzurra il numero uno del colosso cinese Zhang Jindong.

Le parole di Erick Thohir e Zhang Jindong

«Questo è l’inizio di quella che, ne sono certo, sarà una relazione proficua tra Suning e Inter – le parole del presidente nerazzurro in conferenza stampa -. Il mondo è sempre più globale e così il calcio, lo sport più conosciuto. Se vogliamo essere competitivi ai massimi livelli sul campo, abbiamo bisogno di investimenti. Credo fortemente che l’arrivo di Suning ci aiuterà in questo senso. Abbiamo più di 180 milioni di tifosi nella regione dell’Asia-Pacifico e con l’esperienza di Suning e i loro canali di distribuzione non solo in Cina, raggiungeremo finalmente tutti i nostri fan in Asia. Anche loro potranno conoscere il marchio Inter, ecco perché con il nostro management abbiamo firmato un contratto di 5 anni per la trasmissione delle partite».

«In questo momento mi sento indubbiamente molto emozionato – ha dichiarato Zhang Jindong – . Il fatto che Suning entri nell’Inter non vuol dire che una società cinese diventa padrona dell’Inter, ma è una Suning italiana che si fonda con l’Inter. L’esperienza di Suning, che è entrata in oltre 600 città di tutto il mondo, ci ha insegnato ogni volta che solo con l’integrazione locale, diventando un’impresa locale, si riesce a diventare un’azienda di successo. Abbiamo così fissato l’obiettivo per l’Inter: essere leader in Serie A e in Europa. Solo questo tipo di successo è quello che ci vuole per una squadra di calibro mondiale come l’Inter. E questo è l’unico tipo di successo che può rappresentare lo standard di Suning e il suo standard di successo nel mondo del calcio».

«Suning sarà il partner ideale come azionista di maggioranza – il commento del Ceo nerazzurro Michael Bolingbroke -. Con il loro sostegno avremo accesso ai tifosi in Asia, e ancora di più in Cina, e questo offrirà non solo grandi opportunità agli sponsor attuali, a cui saremo in grado di offrire accesso, visibilità e grande potenziale nel mercato cinese, ma avremo anche la possibilità di attirare nuovi sponsor, dalla Cina e non solo».

Sponsor, si va avanti con la Pirelli

Per quanto riguarda l’argomento sponsor, anche alla luce delle parole di Marco Tronchetti Provera, l’Inter non è intenzionata ad abbandonare Pirelli: solo nel caso in cui l’azienda della Bicocca esercitasse la clausola per uscire dal contratto, il club nerazzurro penserebbe ad un nuovo sponsor. Anche perché il peso di Pirelli sulla maglia dell’Inter dovrebbe aumentare: come già anticipato, infatti, l’azienda di pneumatici ha la possibilità di inserire un proprio marchio come secondo sponsor sulla divisa, nella zona bassa della schiena. Al Suning resterebbe così l’opzione di sponsorizzare o trovare una sponsorizzazione per le maglie da allenamento, come già accade all’estero.