Stadio Filadelfia – E’ partita oggi l’operazione di ricostruzione dello Stadio Filadelfia del Torino. I primi lavori, nel rispetto del crono-programma annunciato nei giorni scorsi, è stato dato il disboscamento nei terreni abbandonati affidata alla Ecosol, vincitrice della gara di appalto. I lavori saranno completatati in due settimane. Il passo successivo saranno i lavori di bonifica bellica, cui seguiranno – completato l’iter della gara di appalto – gli scavi per la ricostruzione dell’impianto.
Sono Secap Spa, Alvit Srl, il gruppo composto da I.C.I Impianti Civili Industriali, Pre System e Italgreen, C.S. Costruzioni (che partecipa alla gara insieme alla C.I.E.T. Impianti Srl) e l’impresa Ribaudo Fratelli Sas (in gara con Pussetto e Pollano, Imp.Electric e Salf Srl) le ditte che nei prossimi giorni riceveranno comunicazione d’esclusione o richieste di integrazioni da presentare a Scr, la stazione appaltante che dopo l’accordo con la Fondazione Filadelfia si sta occupando di tutte le fasi che porteranno alla ricostruzione dello stadio reso famoso dal Grande Torino. Ci vorrà poi almeno un mese prima che la Commissione giudicatrice (tre i membri, uno di Scr – il presidente – e uno scelto dalla rosa dei nomi proposta da Comune e Regione) possa valutare l’offerta tecnica presentata dai candidati.
Il 17 ottobre del 2016, proprio il giorno in cui ricorrerà il novantesimo anniversario dell’inaugurazione del mitico stadio, è l’obiettivo per la chiusura definitiva dei lavori. L’intento della Fondazione Filadelfia e di Scr è, infatti, quello di chiudere quella che da molti è considerata “un’agonia durata ben vent’anni“.
Alberto Lattuada