Il giorno di Datò Noordin per Bari: "In 5 anni noi the best of the best"

A Bari Datò Noordin – È il giorno di Datò Dr Noordin Ahmad per Bari: il tycoon malese si è presentato alla città; ha incontrato il sindaco di Bari, Antonio…

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A Bari Datò Noordin – È il giorno di Datò Dr Noordin Ahmad per Bari: il tycoon malese si è presentato alla città; ha incontrato il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e nel pomeriggio la stampa pugliese. L’uomo d’affari che ha trovato un accordo con il presidente della Fc Bari 1908, Gianluca Paparesta, per la metà delle quote societarie è stato accompagnato in Puglia dall’avvocato Grazia Iannarelli, una figura centrale durante tutta la trattativa. “Voglio investire nel club”, ha detto Noordin chiacchierando con i cronisti durante il suo tour barese: “Questa è una sfida, se fosse stata una squadra di Serie A non sarebbe stato lo stesso: in cinque anni saremo the best of the best“, ha detto il tycoon durante la conferenza stampa. Il malese ha anche pronunciato una parola piuttosto magica per gli appassionati di calcio europeo: “Champions“. Anche se non una parola è stata detta sul budget a disposizione del club né sulla cifra che sarà investita dall’uomo malese per entrare in società. 

Il tycoon spiega di non voler arrivare a conquistare il 100% delle quote del Bari, ma preferisce fermarsi al 50% (come da accordi con Paparesta) e lasciare la secondo metà ai baresi: “Credo in questo lavoro congiunto con gli imprenditori locali, non c’è la neccessità di cambiare: lavoreremo insieme per poter portare il Bari a grandi risultati“, ha aggiunto. L’acquisizione del 50% della società, ha spiegato l’avvocato Iannarelli, “sta avvenendo con le sue risorse economiche personali” – a differenza di quanto si evinceva dal comunicato stampa di lunedì, insomma, Datò rileverà il 50% delle quote societarie, non la metà di quelle in possesso di Paparesta.

Noordin ha spiegato che la volontà di investire nel calcio italiano è nata dalla necessità di far crescere il calcio in Malesia: “Non è più un interesse principale dei giovani, per quanto loro possano amare il calcio non vedono un futuro per loro. Al massimo possono giocare fra di loro, non c’è educazione”, ha aggiunto. Da qui, insomma, la volontà di puntare sul pallone italiano e l’idea, del resto, non è nuova: è la stessa che fu espressa dallo stesso Noordin quando visitò la Formello di Claudio Lotito con l’idea di lanciare un Academy laziale proprio in Malesia. “Se ci concentriamo – ha aggiunto durante il suo intervento iniziale – niente è impossibile”.

“Voglio fare di Bari una piattaforma per i giovani calciatori locali – ha detto Noordin annunciando l’intenzione di creare una Academy sull’asse Bari-Kuala Lumpur – e dare loro una possibilità di diventare dei veri calciatori professionisti: perché non dare loro un futuro?”, si è chiesto. “Facciamoli giocare per il Bari, forse un giorno il Manchester United si innamorerà di loro e offrirà un ottimo compenso”, ha aggiunto sorridendo.

Il viaggio pugliese del promesso co-prorpietario del Bari era parito nel pomeriggio di ieri, accolto in aeroporto da alcuni tifosi piuttosto contenti. Alla conferenza stampa di presentazione, tuttavia, era assente il terzo socio del club: Cosmo Giancaspro; anche se Paparesta ha provato subito a spegnere le polemiche attribuendo l’assenza a problemi di lavoro.