Primavera flop Viareggio Serie A, il settore giovanile fatica a creare giocatori per la massima serie: tra le squadre che hanno vinto un trofeo dal 2007 ad oggi, infatti, soltanto 33 giocatori sono attualmente in Serie A.
Nell’analisi di CF – Calcioefinanza.it abbiamo preso in considerazione i due tornei maggiori in Italia, ovviamente il campionato Primavera e il Torneo di Viareggio. Una situazione che è chiara: tra i 264 giovani calciatori che hanno conquistato una competizione negli ultimi 8 anni (e che giocano ancora), soltanto il 12,5% milita ad oggi nella massima divisione italiana.
Il record appartiene alla Roma 2010/11 e all’Inter 2011/12, entrambe vincitrici dello scudetto, che in rosa avevano giocatori come Florenzi, Antei, Duncan, Benassi e Mbaye. Numeri comunque rispettabili anche per Inter scudettata nel 2007/08 (con Balotelli), Juventus 2009/10 (Viareggio, Immobile) e il Genoa 2009/10 (scudetto, Perin ed El Shaarawy). Per il resto, su 15 squadre tre addirittura non hanno giocatori in Serie A, altre 4 si fermano a uno. E anche tra quelli all’estero pochi giocano nelle massime divisioni: su 33 soltanto in 7 sono in campionati tra i big-5, come Barba (Stoccarda) e Krhin (Granada).
Restando ai campionati professionistici, il numero si alza a 156, considerando 51 giocatori che attualmente militano in Serie B e 76 in Lega Pro, mentre ventisette sono ancora nelle squadre Primavera vista la giovane età. Maggiore rispetto al numero dei giocatori oggi in A è anche il numero di chi è tesserato in Serie D, infine 11 giocano in Eccellenza. Senza considerare chi, ad oggi, ha smesso definitivamente con il calcio.
Primavera flop Viareggio Serie A, Italia male in Europa
Che i settori giovanili italiani abbiano un problema pare, quindi assodato. Ulteriore conferma arriva anche dai dati Cies, che sottolineano ancora di più le difficoltà delle nostre squadre: nessun club nostrano è tra i primi 20 in Europa per “produzione” di giocatori dal vivaio, in una classifica guidata dal Partizan Belgrado e in cui compaiono alcune big come Ajax, Barcellona, Real Madrid e Manchester United.
E la situazione cambia relativamente considerando soltanto i 5 campionati maggiori, con Inter e Atalanta uniche tra le prime 20 squadre, con rispettivamente 20 e 18 prodotti dei vivai oggi tesserati per squadre professionistiche.
Il quadro dei problemi, quindi, appare decisamente chiaro. Pochi ragazzi lanciati, i settori giovanili, rappresentati dalla Primavera, che faticano, spesso anche a causa di strutture fatiscenti. Difficoltà che si riflettono anche sulle squadre di Serie A e, soprattutto, sulla nazionale.