Montepremi Europeo 2016, sarà il più ricco di sempre

Montepremi Europeo 2016. Quello che si giocherà in Francia dal 10 giugno al 10 luglio sarà il campionato europeo di calcio più ricco di sempre: l’Uefa distribuirà alle 24 nazionali un…

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Montepremi Europeo 2016. Quello che si giocherà in Francia dal 10 giugno al 10 luglio sarà il campionato europeo di calcio più ricco di sempre: l’Uefa distribuirà alle 24 nazionali un totale di 301 milioni di euro, massimo 27 milioni per i campioni. Ne scrive oggi la Gazzetta dello sport che fa il punto anche sulle trattative sui premi per gli azzurri.

Presto si comincerà a parlerà di premi per gli azzurri: appuntamento a maggio a Coverciano. E, infine, soldi anche per i club dei convocati che riceveranno la cosiddetta «partecipazione agli utili»: una cifra molto più ingente che in passato, grazie ai recenti accordi con l’Uefa.

La quota globale per le nazionali aumenta del 50%. Saranno distribuiti 301 milioni di euro: erano stati 196 milioni nel 2012 (Polonia­Ucraina) e 184 nel 2008 (Austria­Svizzera), ma allora le finaliste erano 16 e non 24. Vincendo tutte le partite della fase a gruppi, i campioni incasserebbero 27 milioni (il minimo per chi solleva la coppa sarà 25,5).

La qualificazione alla fase finale vale 8 milioni: questa è una cifra sganciata dai risultati francesi, già inserita nel bilancio federale, e serve per sostenere le spese della spedizione.

Montpellier costa 4 milioni alla Figc, meno di edizioni precedenti. Andando poi in dettaglio: un successo nei gruppi vale un milione di euro, un pari 500mila; gli ottavi 1,5 milioni; i quarti 2,5; le semifinali 4; infine 5 milioni alla finalista perdente e 8 ai campioni. Diciamo che un passaggio agli ottavi vale circa – dipende dai risultati – 12 milioni (di cui 8 già incassati). I premi dell’Euro, torneo più piccolo, sono gli stessi di quelli del Mondiale: questo perché la Fifa ha più bocche da sfamare (32 finaliste) e si carica spese di hotel e trasferimenti.

Di premi ai giocatori si discuterà come sempre durante il ritiro pre­ Europeo tra Figc e i big dello spogliatoio (Buffon in testa). Al Mondiale brasiliano fu raggiunto questo accordo: 250mila a giocatore per la vittoria, 200mila per il secondo posto, 150mila per il terzo. La questione non è ancora stata sfiorata e sicuramente dal consiglio federale arriveranno decisioni importanti. In ogni caso, il premio sarà commisurato ai proventi Uefa (da risultati s’intende, non da qualificazione) e alla situazione delle casse federali, negli ultimi tempi soggette a tagli di bilancio.

In tempi recenti, quando hanno preso il premio naturalmente, gli azzurri ne hanno destinato una parte in beneficenza. A proposito dei giocatori: la convenzione FigcAic per il 2016, che consente che una quota delle sponsorizzazioni vada ai nazionali in base alle convocazioni nell’anno solare, vale 4 milioni (la cifra era scesa nel 2015). Il 65% agli azzurri, il resto va ad altre nazionali e a un fondo di solidarietà per la Lega Pro.

Nell’ambito della nuova politica di collaborazione, ai club dei giocatori selezionati – in proporzione ai giorni di presenza all’Euro – andranno 150 milioni di euro. Erano stati 43 nel 2008 e 100 nel 2012. Per l’edizione 2020, il torneo itinerante che si giocherà anche a Roma, arriverà l’8% dei ricavi, con un minimo garantito di 200 milioni. Qui la Uefa batte la Fifa che ha distribuito ai club «soltanto» 30 milioni nel 2010 e 55 nel 2014. Ma i rapporti, fino all’arrivo del nuovo presidente Infantino, erano diversi.