Nuovo stadio Lione, salta la partnership con Uber dopo le proteste dei taxisti

Nuovo stadio Lione. Uber non sembra destinato ad avere vita facile. La scorsa settimana, infatti, la società aveva annunciato di avere raggiunto un accordo con il Lione per diventare…

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Nuovo stadio Lione. Uber non sembra destinato ad avere vita facile. La scorsa settimana, infatti, la società aveva annunciato di avere raggiunto un accordo con il Lione per diventare partner ufficiale della formazione francese che da poco ha inaugurato il nuovo stadio, ma non tutto sembra essere andato per il verso giusto. L’obiettivo della partnership, infatti, era di dare un servizio specifico dedicato ai tifosi della squadra transalpina, ma i taxisti hanno subito minacciato di bloccare l’accesso in occasione della prossima gara.

Il progetto prevede l’integrazione del servizio proposto dalla app Uber con le attività del club che milita in Ligue 1, in modo tale che i sostenitori possano fare domanda di un taxi per raggiungere l’impianto dove è in programma la gara. L’accordo che era stato raggiunto era particolarmente rilevante visto che finora non aveva mai coinvolto una squadra di calcio, ma purtroppo non è durato a lungo.

Prima che la partnership saltasse Uber in un comunicato aveva voluto rendere note le motivazioni che spingevano l’azienda americana ad accrescere la propria presenza nel mondo del calcio: “Speriamo di rafforzare la nostra presenza negli stadi italiani e di diventare protagonisti in eventi locali importanti”. Proprio questo ha spinto Uber a diventare partner del comitato organizzatore del Super Bowl.

Il Lione, dal canto suo, continua a ricercare soluzioni tecnologiche in grado di supportare i propri tifosi. Il nuovo impianto, infatti, è stato apprezzato da tutti per l’elevato livello di dotazione tecnologica che consente a 25mila device di connettersi contemporaneamente. Un esempio di questo tipo è stato l’accordo raggiunto e annunciato lo scorso dicembre con Microsoft con l’obiettivo di rendere la struttura davvero 2.0, come si usa dire. La collaborazione con la società statunitense che opera in ambito informatico ha inoltre permesso di realizzare una app ufficiale attraverso la quale è possibile seguire la partita in tempo reale sui dispositivi mobili se ci si trova all’interno dello stadio, e ordinare cibo durante il match.