Calcioscommesse, al Genoa lezioni contro le frodi sportive

Su ogni match della Serie A si puntano in media, a livello mondiale, circa 53 milioni di euro, per un giro d’affari complessivo pari a oltre 20 miliardi a stagione. Lo…

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Su ogni match della Serie A si puntano in media, a livello mondiale, circa 53 milioni di euro, per un giro d’affari complessivo pari a oltre 20 miliardi a stagione. Lo dice una rilevazione di Sportradar, società che monitora 65.000 eventi ogni anno, in 11 diversi sport.

Il tema di cui è facile intuire la rilevanza economica ed etica ha suggerito a Sportradar con il Credito Sportivo e la Lega Serie A di promuovere il progetto “Per l’integrita’ del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, al Centro Sportivo Gianluca Signorini, ieri e al Genoa Museum and Store nel pomeriggio.

L’obiettivo e’ quello di far crescere sempre piu’ il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport.

Oltre 250 competizioni – incluse nelle prime 2 divisioni in ciascuna delle 54 Associazioni aderenti alla Uefa – passano sotto la lente del “Fraud Detection System”, il sistema di monitoraggio dei flussi di betting e di rilevazione di eventuali anomalie utilizzato dagli analisti.

Il progetto “Per l’integrita’ del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa al Centro Sportivo Gianluca Signorini, ieri e al Genoa Museum and Store nel pomeriggio, per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con il Genoa.

Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti da Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG – societa’, partner Uefa, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze.

Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilita’ degli atleti e del calcio.

Il Genoa è la prima societa’ italiana a ricevere lo scudetto della qualita’ da Sportradar, nel 2013, per garantire la messa in sicurezza contro i rischi del match-fixing.