Sponsorizzazione stadio Friuli. Con l’apertura completa del rinnovato stadio Friuli avvenuta domenica in occasione della partita contro la Juventus, l’Udinese ha mostrato ancora una volta di essere una società particolarmente all’avanguardia. Avere un impianto di proprietà, infatti, è ormai fondamentale per chi vuole competere ad alti livello e soprattutto desidera incrementare i ricavi. La questione della denominazione della struttura, però, continua ad agitare gli animi dei tifosi friulani.
Nei pressi della Curva Nord, infatti, è ora comparsa la scritta “Dacia Arena”, una decisione che ha irritato notevolmente i sostenitori bianconeri che hanno fatto sentire la propria opinione negativa attraverso i social.
Ad accendere ulteriormente la polemica da parte di chi ha l’Udinese nel cuore è stato inoltre l’atteggiamento di alcuni media: dopo la gara contro la Juventus, infatti, molti hanno chiamato l’impianto semplicemente “Dacia Arena”, trascurando il nome storico ‘Friuli‘, che lo stesso Pozzo aveva garantito che non si sarebbe toccato.
A calmare tutti è poi intervenuto lo stesso patron del club ai microfoni di Telefriuli: “Il nome sarà sempre stadio Friuli. Poi c’è lo sponsor. E’ come la maglia, tra 5 anni cambierà. La Provincia poteva mettere i soldi: si scriveva ‘Provincia di Udine’“.
Valorizzare il ruolo della casa automobilistica, che ha subito mostrato di appoggiare il progetto garantendo gli introiti da sponsorizzazione anche per il nuovo stadio, è quindi certamente importante, ma allo stesso tempo lo è tutelare quella che resta la vera denominazione.
Ad alimentiare un senso di delusione misto a polemica nelle ultime ore ha contribuito però anche un comportamento della Lega Calcio: sul sito dell’organismo, infatti, nella sezione dove vengono indicati i nomi degli impianti dei club campeggiava il nome “Dacia Arena”. Un’operazione che non è sfuggita ai tifosi dell’Udinese più attenti che avevano subito fatto sentire la propria voce. Come se questo fosse dovuto a un atteggiamento “troppo morbido” da parte della società che aveva preferito tutelare lo sponsor piuttosto che il volere della maggioranza dei tifosi.
Dopo poche ore, però, la situazione è cambiata: la Lega, insomma, sembra avere verificato l’errore commesso e così l’impianto dell’Udinese torna a chiamarsi “stadio Friuli”.