Juve e Roma solo su Premium. È quanto ha deciso Mediaset a proposito delle italiane in Champions. Le partite degli ottavi ed eventualmente dei quarti di bianconeri e giallorossi si vedranno solo a pagamento. Un modo per proteggere i diritti del triennio acquistati per 714 milioni. In chiaro si vedranno le altre partite. È solo dalle semifinali che le italiani sono d’obbligo free.
Quello che quindi i tifosi temevano è stato confermato, l’emittente del Biscione ha deciso di puntare ancora sui suoi canali pay rinunciando così di fatto ad una importante fetta di audience sui canali in chiaro.
La scelta era abbastanza scontata: dopo la qualificazione e in vista del mercato natalizio Mediaset Premium deve sfruttare i prossimi due mesi come ultima vera occasione per dare una sferzata al rialzo degli abbonamenti.
Finora dopo i dati non particolarmente brillanti dell’inizio stagione si sono registrate strategie di vendite ribassate (a un euro al mese) per i contenuti non calcistici, con l’obiettivo di allargare la platea.
Nel frattempo Mediaset sta anche mettendo mano al piano per le radio e stando a quanto scrive il quotidiano ItaliaOggi, dovrebbe essere stato accantonato defi nitivamente il progetto di trasformare R101 in una emittente sportiva.
L’idea era emersa nei mesi scorsi ma al momento non sembra percorribile. Nel frattempo il gruppo ha iniziato a muovere le proprie pedine nel mondo radiofonico, dove quest’anno è entrata in maniera decisa con le operazioni su R101 e sul gruppo Finelco.
Innanzitutto ha rafforzato la sua partnership con Radio Italia, di cui raccoglie la pubblicità attraverso la concessionaria Mediamond, e pensa a nuove linee editoriali per R101, che tuttavia non andranno nella direzione sportiva che si pensava in precedenza, congedando Mario Volanti e Marco Pontini (rispettivamente presidente, e direttore generale marketing e commerciale di Radio Italia), che erano nel consiglio di amministrazione di Monradio-R101 e che guidavano, artisticamente, R101 da un paio di anni.