Scandalo Fifa, Deschamps: "Credo nell'integrità di Platini"

Scandalo Fifa, Deschamps: “Credo nell’integrità di Platini”. Lo scandalo Fifa sembra non riuscire ancora a smorzarsi del tutto e sembra esserci ancora l’idea, come confermata pochi giorni fa anche da…

Stadio Roma progetto al CONI

Scandalo Fifa, Deschamps: “Credo nell’integrità di Platini”. Lo scandalo Fifa sembra non riuscire ancora a smorzarsi del tutto e sembra esserci ancora l’idea, come confermata pochi giorni fa anche da un grande del nostro calcio come Ronaldo, che altre novità possano emergere nei prossimi mesi in attesa del momento in cui sarà eletto il successore di Joseph Blatter. Nonostante questo, però, sono diverse anche le personalità che si sono mosse in difesa dell’attuale presidente del massimo organismo calcistico a livello Mondiale e del capo della Uefa Michael Platini, uno dei candidati alla sostituzione.

Tra questi c’è anche Didier Deschamps, attuale ct della Francia, che ha voluto esprimersi a sostegno del suo connazionale: “Non conosco tutti i dettagli della questione ma credo nell’integrità di Michel Platini – ha detto a margine della presentazione della lista dei convocati per le partite contro l’Armenia e la Danimarca sullo scandalo Fifa e sul coinvolgimento del presidente dell’Uefa, il francese Platini, ascoltato dalla magistratura svizzera in relazione ad un pagamento di 2 milioni di franchi ricevuto dalla Federazione internazionale.

Deschamps per confermare la sua idea si sofferma in modo particolare sull’operato di Platini alla guida della Uefa, da lui ritenuto più che positivo: “Sappiamo tutti quello che è riuscito a fare come presidente dell’Uefa ed io credo in lui”. Platini si era invece difeso nei giorni scorsi parlando di un incarico ufficiale ricevuto dalla Fifa: “E’ stato un lavoro a tempo pieno. Ho detto tutti gli importi ricevuti e pagato tutte le tasse che ne derivano”. Il francese inoltre, per dimostrare l’integrità della sua posizione, come fatto dallo stesso Blatter, si è detto pronto il prima possibile a chiarire il prima possibile l’accaduto e a dimostrare di non avere fatto niente di illegale. Certamente, però, non giova molto a un candidato alla poltrona della Fifa un coinvolgimento nell’indagine che vede Blatter accusato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita.