L’ex allenatore e giocatore della Sambenedettese calcio Enrico Piccioni è stato arrestato a Ripatransone dai carabinieri su ordine di carcerazione della corte d’Appello di Ancona. Deve scontare una condanna a tre anni e cinque mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, in relazione al fallimento della Vis Pesaro. Piccioni aveva allenato la squadra pesarese dall’ottobre 2004 al marzo 2005.
La Vis 1898 era stata dichiarata fallita nel luglio 2006, quando militava nel campionato di promozione. La società aveva debiti per 3 milioni e 800 mila euro, soldi che doveva al Fisco per contributi e tasse non pagate negli ultimi anni. A chiedere il fallimento del club era stata Marche Riscossioni, per conto dell’Agenzia delle entrate.
La Vis Pesaro 1898 passò dalla presidenza Bruscoli a quella del binomio Viviani-Piccioni (il secondo nel ruolo di allenatore) ma nell’estate del 2005 venne esclusa dal campionato, per non aver presentato alcuna documentazione relativa ai pagamenti, costringendo quindi la società a scendere nel dilettantismo. Nonostante ciò Viviani e Piccioni rimasero al loro posto continuando ad accumulare debiti. Nel 2005-2006 i biancorossi hanno quindi disputato il campionato di Promozione. A salvare i pesaresi dalla Prima Categoria, dopo aver perso i play-out, è proprio il fallimento della Vis Pesaro 1898 decretato il 24 luglio 2006 dopo una serie di perquisizioni e di sequestri di documentazione che portarono alla bancarotta fraudolenta.