Diritti tv, quando c’è la Champions League di mezzo, la lotta è dura. Per i prossimi tre anni però, i diritti tv della Champions League sono di Mediaset Premium e ciò sicuramente non rende felice Sky che, dopo anni di esclusive, dovrà puntare su altro.
A parlare a Repubblica della Champions League e dei diritti tv inerenti proprio alla coppa dalle grandi orecchie, ci pensa Fabio Caressa, condirettore di Sky Sport: “Una Champions in pantofole? In ufficio, al lavoro. Magari un po’ di malinconia c’è, ma niente nostalgismi, guardiamo avanti”.
Per anni Sky è stato ha rappresentato il cambiamento: un raccolto del calcio europeo completamente diverso dal passato che ha fatto entusiasmare molti appassionati di calcio. “Abbiamo sprovincializzato il racconto del calcio – spiega Caressa -questo sì. Conta molto l’origine dell’azienda, internazionale. Lavorare fianco a fianco con gli stranieri. La personalità di telecronisti e opinionisti, ma soprattutto l’obbligo, assolto ben volentieri, di essere preparatissimi su tutto e tutti. Studiare, tanto. E poi i giovani da crescere: non dico tutti nativi digitali, ma quasi. Abituati al respiro internazionale, ai modelli stranieri. Quali sono state le innovazioni? Il tono, il ritmo, e per quanto mi riguarda l’enfasi giusta in momenti particolari: le introduzioni caricate per presentare un grande match, il nome e cognome del calciatore urlato al gol, e poi soprattutto la fortuna di quel “Andiamo a Berlino”la prima volta che Sky trasmise i Mondiali. Di quella manifestazione si ricorda soprattutto quella frase”.
Ora però tocca a Mediaset e a Sky invece toccherà parlare di Europa League: “La concorrenza fa bene – dice Caressa – e l’ho sempre pensato, non cambio idea ora. Tanto è vero che già in questa partenza di stagione ci siamo inventati di tutto, altre novità arriveranno, l’umore è alto, abbiamo l’intera serie A e lo sport al top. Abbiamo l’Europa League con le italiane, e quest’anno una delle nostre la vincerà, io ci prendo sempre in queste cose. Che dovremmo fare, flagellarci?Ci stiamo divertendo, invece”.
Il rischio di perdere qualche abbonato per via della Champions League sembrerebbe esser alto ma per Caressa non è così: “Ma io lo vorrei davvero vedere un abbonato Sky che viene davanti alla nostra sede e strappa la smart-card: Sky è un mondo, se ci sei entrato non te ne vai per qualche partita di Champions. E poi andrai da un amico, al bar, in qualche modo farai”.
A prescindere da chi trasmetterà le partite di Champions League, ciò che è successo con la Zdf che stava bruciando l’esclusiva Mediaset, trasmettendo la gara del Bayer Leverkusen contro la Lazio, è un qualcosa su cui meditare. “Non scherziamo, la cosa Zdf è pericolosa per chiunque. I diritti sono diritti, se si aprono le falle sono guai per tutti».
Mediaset sta poi sfruttando altri nuovi diritti, quelli delle prelazioni su interviste pre e dopogara, le conferenze stampa il giorno prima, eccetera. “Già che ci siamo, perché la concorrenza è sacra ma poi uno certe domande se le fa, che pensano gli sponsor della visibilità ridotta dei loro marchi nel dopopartita? Noi però ci saremo. Mica ce ne siamo andati e come in casi analoghi faremo anche buoni ascolti. Ripeto, la concorrenza fa bene e ti porta a inventare cose”.