Calcioscommesse, un primo rimedio per combattere l’illecito sportivo è quello di non consentire le scommesse sulle gare del calcio minore e la Lottomatica tale decisione l’ha presa.
Infatti, non saranno più inserite le partite del campionato di Serie D 2015-2016 nel palinsesto Better. E’ questa la decisione di Lottomatica Scommesse, ufficializzata alla rete di vendita attraverso una nota interna, che aveva avviato l’offerta durante la scorsa stagione in via sperimentale.
Una decisione che, si legge nella nota “siamo convinti possa rappresentare un contributo concreto allo sforzo che le istituzioni e gli organismi sportivi competenti stanno compiendo per ristabilire lo spirito e i valori che da sempre caratterizzano il calcio dilettantistico di Serie D, dal quale dipende una delle fasi più significative della formazione etico-sportiva dei futuri calciatori professionisti”.
Nella decisione di non quotare la Serie D, dunque, vi è anche l’allineamento di Lottomatica alla direzione indicata dalla Figc sul calcio dilettantistico, un movimento che fa del divertimento unito alla pratica sportiva il proprio scopo principale, proponendosi anche come rampa di lancio per giovani talenti. Una scelta che “si inserisce nella strategia di responsabilità e sostenibilità che accomuna Lottomatica Scommesse e i suoi clienti-partner, caratterizzata dalla convinzione che allo sviluppo del business debba affiancarsi sempre l’attenzione agli aspetti sociali. Un impegno che Lottomatica dimostra da sempre sostenendo numerosi progetti dedicati allo sport, ai giovani e alla promozione della cultura sportiva e dei valori che ne sono alla base”.
La condivisione dei principi rende più forte il sistema di difesa del calcio. E’ in quest’ottica che il presidente della Figc Carlo Tavecchio, ha accolto lo stop di Lottomatica alle scommesse sulla Serie D: “Abbiamo appreso con soddisfazione della decisione di Lottomatica di non quotare le gare del campionato di Serie D 2015/2016, andando incontro alle richieste avanzate dalla stessa Federcalcio e si tratta di un grande gesto di responsabilità“.
Nella lotta contro coloro che infangano il pallone attraverso le frodi sportive, secondo Tavecchio la decisione di Lottomatica si tramuta in: “Un segnale forte a tutto il sistema perché incide, in un momento così delicato, su un settore, quello dilettantistico, che va tutelato prima di tutto dal punto di vista morale“.