L’anno scorso furono 7 su 20. Quest’anno potrebbero addirittura aumentare. Le squadre di Serie A che rischiano di presentarsi all’avvio del campionato senza un “main sponsor” sulla maglia sono parecchie: addirittura tre su sei di quelle che ad oggi disputerebbero le coppe europee, cioé Roma, Lazio e Fiorentina, non hanno una scritta sulla divisa. Il motivo? Spesso non si accontentano di accordi al ribasso, e piuttosto che svendere la propria maglia preferiscono lasciare il buco.
I club, scrive il Giornale, si dicono tutti “al lavoro” per trovare lo sponsor. La Roma già lo scorso anno tenne la maglia senza sponsor per non scendere sotto i 14-15 milioni di euro che voleva ricavare per quella sponsorizzazione. Starebbero continuando le trattative con Etihad, interessata a mettere il nome sia sulle maglie sia sul futuro stadio di proprietà del club. Per la Lazio sarebbe l’ottava stagione senza uno sponsor di maglia (escluse brevi eccezioni di qualche giornata), ma se la squadra di Pioli si dovesse qualificare ai gironi di Champions League molto potrebbe cambiare: sarebbero in corso dei colloqui con l’Azerbaigian, come ha spiegato l’ambasciatore in Italia qualche giorno fa.
Il motivo di tanta difficoltà nel chiudere gli accordi per le sponsorizzazioni di maglia (che in Italia lo scorso anno sono cresciute del 21%, passando da 69 milioni ad 84 per tutta la Serie A, lasciando comunque il nostro campionato all’ultimo posto tra i top) lo ha spiegato il direttore operativo della Fiorentina, Gianluca Baiesi: “Il main sponsor utilizza la maglia come piattaforma di visibilità e raramente ha introiti diretti, per questo è difficile trovarne uno che risponda alle nostre richieste. Non abbiamo ancora trovato un marchio che rispecchi i nostri valori, ma siamo fiduciosi”.
La Juventus e il Napoli hanno confermato gli accordi con Jeep e Lete, mentre la Samp ha presentato la propria maglia senza uno sponsor: l’anno scorso Ferrero piazzò i titoli di alcuni film in uscita della propria casa sulle divise blucerchiate, ma l’operazione non garantì al club particolari introiti. Non hanno ancora uno sponsor anche Bologna, Genoa e Palermo. Mentre il Carpi, che ha annunciato la sponsorizzazione della società di servizi finanziari Azimut, potrebbe aggiungere un altro marchio sulla propria maglia e arrivare a due, come la società di De Laurentiis.
Un punto di arrivo per le squadre italiane potrebbero essere i 100 milioni di euro complessivi, ma gli altri campionati sono lontani anni luce: i club di Premier incassano grazie agli spazi sulla maglia circa 213 milioni di euro, segue (lontanissima) la Bundesliga a 139, poi la Liga a 113 e la Ligue a 96.