Nel mondo del marketing sportivo, i grandi brand e le grandi multinazionali sono sempre alla ricerca di strategie innovative, per affermarsi ulteriormente e ritagliarsi uno spazio importante rispetto alle aziende concorrenti.
I due colossi di questo settore sono certamente Nike e Adidas, che godono di grande popolarità e visibilità, caratteristiche molto variabili in base ai mercati nei quali operano questi grandi brand. Concentriamoci adesso sulla Nike, la multinazionale americana che nel 2003 acquistò il marchio Converse per oltre 300 milioni di dollari, e grazie alla quale furono rivalutate tantissimo le ormai note All Star, che sono diventate una vera e propria moda, prodotta in colori e modelli di ogni tipo. Considerati appunto il successo derivante da quest’iniziativa che ha permesso alla multinazionale di ottenere ottimi risultati in termini economici, la Nike ha deciso di promuovere ancor di più il marchio Converse, attuando una strategia ben definita. L’azienda americana infatti, ha deciso di aprire una nuova sede in una delle città più rappresentativa degli Stati Uniti, ovvero Boston, dove compariranno sia dei negozi dedicati sia la parte tessile, quella legata alla produzione. La struttura, che sarà rinominata Blank Canvas Converse, sorgerà nello storico quartiere di Lovejoy Wharf, avrà spazi usufruibili di 20.000 metri quadrati e al piano terra ospiterà diverse attività commerciali. Inoltre offrirà alcuni servizi esclusivi, che permetteranno ai consumatori di fare nuove esperienze: tra questi ci sono il Workshop, dove i clienti potranno personalizzare le proprie scarpe scegliendo autonomamente il tessuto da utilizzare, o InkBar, dove invece avranno la possibilità di scegliere tra oltre 150 modelli grafici. Grazie a questa strategia, la Nike conta di rafforzare maggiormente la propria posizione sul mercato americano e al contempo incrementare il proprio fatturato, anche con l’aiuto di Converse. Dopo ben 12 anni infatti, anche grazie ad essa, l’azienda americana ha registrato un notevole incremento delle vendite, di circa il 28%, che le hanno permesso di incassare circa 538 milioni di dollari.