Liga, uno dei campionati più interessanti del panorama europeo dove finalmente si è giunti ad una soluzione per la distribuzione dei diritti tv nel campionato spagnolo. Infatti, il governo spagnolo ha emanato un decreto che sancisce la vendita centralizzata dei diritti televisivi a partire dal 2016 al 2019.
Secondo il Vice-Premier spagnolo, Soraya Sáenz, questo decreto consentirà di garantire maggior equilibrio e competitività al campionato spagnolo, dove si è sempre assistito, eccetto nei casi eccezionali come l’Atletico Madrid di Simeone e in passato il Valencia di Benitez, dal dualismo Barça-Real.
Con questo decreto, la Liga si allinea alle misure prese già in passato da altre leghe europee, abbandonando definitivamente il meccanismo della vendita “individuale” dei diritti tv che ha consentito a Barcellona e Real Madrid di introitare la bellezza del 40% dei diritti televisivi globali del campionato spagnolo che sono circa 755 milioni l’anno.
Al decreto emanato dal governo spagnolo, né Barcellona né Real Madrid si sono opposte in quanto sono dell’idea che, con questa nuova ripartizione dei diritti tv, potranno aumentare i loro introiti. Un decreto che comunque consente all’LFP di non subire l’attacco degli altri club spagnoli, da tanti anni sul piede di guerra e pronti a scioperare se fosse persistito per i prossimi anni questo tipo di distribuzione dei ricavi che ha in passato favorito solo le due grandi.
Secondo alcuni esperti del settore, la vendita centralizzata dei diritti consentirebbe alla Liga di ottenere dei ricavi pari a 1,5 milioni annui, raddoppiando così la cifra complessivamente incassata con l’attuale sistema negli ultimi anni.
Grazie a tale decreto, LFP prenderà il 98% del corrispettivo ricevuto per la vendita dei diritti televisivi nazionali ed esteri del campionato spagnolo. La Federazione spagnola (RFEF) si riprenderà il 2% della somma di cui, lo 0,5% verrà utilizzato per la promozione del calcio femminile e di quello dilettantistico.
Infine, dal corrispettivo che la LFP ricerverà, il 90% andrà ai club che parteciperanno alla Liga BBVA mentre il 10% andrà alla Liga Adelante. Per quanto concerne quest’ultima, il 70% della somma che riceverà per i diritti tv, verrà suddivisa equamente tra i vari club mentre un 15% in base ai risultati ottenuti dalla precedente stagione. Il restante 15% verrà suddiviso tra i vari club seguendo le stesse norme di ripartizione della Liga BBVA, cioè in base ai criteri di notorietà dei club.