Cambridge United, il valore economico dell'impresa contro i Red Devils

Cambridge United-La squadra di Cambridge è più nota per rappresentare una nobile cittadina del Regno Unito, conosciuta soprattutto per la prestigiosissima università, che per le imprese a livello…

Cambridge United-La squadra di Cambridge è più nota per rappresentare una nobile cittadina del Regno Unito, conosciuta soprattutto per la prestigiosissima università, che per le imprese a livello calcistico. Tuttavia, dopo lo 0-0 strappato ieri nei sedicesimi di FA Cup al cospetto della squadra più blasonata d’Inghilterra, il Manchester United, si potrà finalmente collocare Cambridge nella geografia del calcio inglese. Anche perché la gara contro un vero e proprio colosso del calcio mondiale non è stata a senso unico: il club che attualmente milita nella quarta divisione inglese ha sprecato diverse opportunità per passare in vantaggio e ha rischiato solo nel finale, concedendo ai Red Devils due-tre nitide palle gol.

Ricavi in aumento per il Cambridge United

La gara è stata la classica sfida tra Davide contro Golia. E non solo sul campo. Innanzitutto, la doppia sfida allo United (ci sarà la gara di ritorno, come da regolamento dopo un pari) permetterà al Cambridge United di poter guardare avanti con ottimismo, e dare  grande impulso ai ricavi. Questo, anche se la squadra ieri sera avesse perso un match dal pronostico piuttosto annunciato, perché una gara contro una big è un evento unico e che porta benefici, indipendentemente dal risultato ottenuto. Le casse del club hanno sicuramente sorriso specie perché, quei fans sprovvisti di abbonamento, e che hanno voluto acquistare un biglietto per assistere lo stesso alla partita contro Rooney e compagni, in uno stadio con poco meno di 8.000 posti a sedere, sono stati infatti obbligati ad acquistare un abbonamento per la restante metà della stagione. Un particolare non di poco conto, vista l’ordinarietà della vita sportiva, e dunque economica, di queste piccole società d’Oltremanica. Ora il club ha ottenuto uno storico replay match all’Old Trafford, e questo permetterà alla piccola società inglese già di avvicinarsi al fatturato annuo di 1.6 milioni di sterline, sfruttando l’onda dell’entusiasmo tra i suoi sostenitori. Perché gare simili capitano una volta nella vita, e si sa, stimolano i tifosi più appassionati a spendere. La trasferta a Manchester si inquadra in quest’ottica.

Cambridge United, è stata un’impresa anche per i numeri fuori dal campo

Il  paragone con il club dei Glazer, in termini di fatturati, è impietoso: all’ammontare già citato della minuscola realtà provinciale inglese si contrappone il dato che parla di ben 433 milioni di sterline di fatturato annuo per la società di Manchetser, nonostante il mancato aggancio all’Europa e ai relativi ricavi. Ancor di più osservando il monte ingaggi dell’uno e dell’altro club: per il Cambridge United la “massa” salariale è di circa 1,1 milioni di sterline l’anno, e il giocatore più pagato guadagna 1.500 pound a settimana. Al Manchester United il monte ingaggi tocca i 200 milioni di euro. Interessante anche il dato sul costo dei biglietti: il costo dell’abbonamento “top” allo stadio Abbey infatti, è la metà del costo di uno semplice a Old Trafford (450 sterline contro 900), giustificato comunque dalla diversa categoria di appartenenza. Insomma, numeri che confermano la grande impresa compiuta da una squadra che ha saputo, con tanta umiltà, giocarsi l’acceso agli ottavi di FA Cup alla pari con uno dei club più importanti della storia del calcio mondiale.

Fabio Colosimo