Ora che Icardi ha raggiunto Tevez in vetta alla classifica marcatori sarà difficile non chiamarlo Top Player. L’Inter si è accorta in questi mesi di avere in casa non solo un potenziale fuoriclasse, ma anche una possibile plusvalenza clamorosa per la prossima estate. Che i nerazzurri decidano di venderlo o meno, la strategia di Ausilio passa dal prolungamento del contratto – più difficile del previsto – fino al 2019. Ad oggi l’argentino guadagna 900mila euro a stagione, troppo poco rispetto a molti compagni di squadra, e vorrebbe un aumento fino a 3 milioni di euro l’anno per i prossimi quattro campionati. Nella proposta dell’agente di Icardi Abian Morano, che sbarcherà in Italia nel weekend, ci sono anche i diritti d’immagine lasciati in mano al giocatore. L’Inter potrebbe accettare le condizioni di Maurito, ma dovrà poi fare i conti con il proprio bilancio e con la situazione di classifica.
Nelle scorse settimane Calcio&Finanza aveva spiegato come si sarebbe mossa l’Inter in caso di mancata qualificazione alla Champions League: guardando i conti dei nerazzurri si intuisce che la partenza di un “big”, qualora non dovessero arrivare i soldi della coppa europea più prestigiosa, sarebbe quasi scontata. E ad oggi è difficile immaginare un giocatore più appetibile di Icardi nel parco giocatori interista. La società – scrive la Gazzetta dello sport – potrebbe prendere in considerazione di lasciar partire il giocatore (che, va ribadito, non ha il desiderio di lasciare l’Inter) di fronte ad un’offerta di 40 milioni di euro, avendolo pagato 12,5 due estati fa.
Diversi club inglesi hanno messo gli occhi sul capocannoniere del campionato italiano, su tutti il Chelsea di Mourinho che a giugno dovrà rimpiazzare Drogba. Meno calde al momento le piste spagnole, con il Real già zeppo di punte e l’Atletico fuori dalla lista delle squadre gradite a Icardi. L’Inter ha in mano un diamante che brilla ogni partita di più: resta da decidere venderlo (bene) al miglior offerente o tenerlo tra i gioielli della casa, facendo un sacrificio sull’ingaggio. E forse su qualche altro giocatore della rosa.