Da qualche settimana, il Manchester City si è trasferito nel nuovo Etihad Campus. Una struttura costata agli sceicchi proprietari del club oltre 200 milioni di euro. Ma per non lasciare il vecchio centro di allenamento del club in disuso, l’amministrazione cittadina ha deciso riaffittarlo a un club della periferia di Manchester, il Bury. Che così potrà dotarsi delle efficienti strutture di una squadra di Premier per tentare la risalita dal sottobosco del calcio.
Il centro di Carrington in affitto per 5 anni
La decisione del City di trasferirsi nel nuovo Etihad Campus ha fatto felici molti, a Manchester. Compresa l’amministrazione cittadina, vista la priorità decisa dal club di assumere prima di tutti a lavorare nel centro tecnico persone residenti entro la conurbazione della città. Un buon modo per combattere la disoccupazione ed avere allo stesso tempo un centro che non serva solo per gli allenamenti del club, ma anche per crescere i giovani del vivaio ed offrire strutture ricettive per tutta la comunità.
Restava solo il problema del “vecchio” centro tecnico di Carrington, dove il City si è allenato fino a qualche settimana fa. Come rimediare al rischio di abbandono? L’amministrazione locale si è mossa e ha trovato un club interessato. Si tratta del Bury, squadra della periferia di Manchester e che gioca attualmente in League Two inglese.
L’amministrazione riserverà al club un canone agevolato d’affitto di 5 anni, per permettergli di acquistare i macchinari necessari all’allenamento: “Le strutture di Carrington costituivano un’opportunità che dovevamo cogliere. Siamo lieti di aver trovato un accordo con la città. Ora abbiamo la possibilità di beneficiare di un centro di formazione di un club di Premier League, il che mostra gli sforzi compiuti dal nostro club per dare ai nostri giocatori e al nostro personale tutti i mezzi necessari per contribuire allo sviluppo del Bury”, ha spiegato il presidente della squadra, Day Stewart.