Manenti si prende il Parma e una montagna di debiti

Parma – Al centro sportivo di Collecchio si è riunita l’assemblea dei soci del Parma che ha investito nel ruolo di presidente e, per ora, anche amministratore unico, Giampietro

Parma – Al centro sportivo di Collecchio si è riunita l’assemblea dei soci del Parma che ha investito nel ruolo di presidente e, per ora, anche amministratore unico, Giampietro Manenti, imprenditore milanese titolare della società slovena Mapi Grup, la cui scalata alla società ducale era stata anticipata alcuni giorni fa da CalcioeFinanza.

Ai soci di minoranza Manenti avrebbe assicurato la presenza di un portafoglio economico in grado di rispondere efficacemente alle prossime scadenze, come quella del prossimo 16 febbraio, quando dovranno essere pagate le pendenze fiscali e gli stipendi dei tesserati, in particolare i giocatori.

Pietro Doca, il gioielliere piacentino scelto dal petroliere albanese Rezart Taci come presidente della Dastraso Holding, ha dichiarato: “Abbiamo operato per il bene della società. Quanto è stata pagata la società? Un euro. Quanto l’abbiamo pagata noi. Perchè il problema sono i debiti. Perchè ci siamo ritirati? Abbiamo trovato una situazione molto più grave. Duecento milioni di debiti? Non lo so, ma la situazione è molto grave”.