Il Real attacca Platini, colpevole, agli occhi del club presieduto da Florentino Perez, di essersi schierato a favore dei giocatori tedeschi e di chiedere l’assegnazione del Pallone d’Oro a uno di loro. E’ questo, in sintesi, il succo del comunicato stampa diramato dal Real Madrid in merito all’assegnazione del trofeo che premia il miglior giocatore dell’anno.
Nei giorni scorsi il presidente della Uefa, Michel Platini, aveva dichiarato: “diversi giocatori meriterebbero il Pallone d’Oro ma sono del parere che, nell’anno del Mondiale, il trofeo debba andare a un campione del mondo. Lo dissi anche quattro anni fa, sostenendo che andava premiato un calciatore spagnolo”.
Non fu così perché allora vinse Lionel Messi e la speranza, anzi la convinzione del Real Madrid, è che quest’anno ci sia un solo possibile vincitore: Cristiano Ronaldo.
Nel comunicato stampa, in cui il Real attacca Platini, la società spagnola si dice “sorpresa per le continue manifestazioni di Platini in merito alle sue preferenze personali sul vincitore del Pallone d’Oro, il suo ruolo di massimo responsabile del principale organismo del calcio europeo dovrebbe imporre la massima neutralità sull’argomento”.
Inoltre il Real sottolinea che “il Pallone d’Oro è un premio individuale e non collettivo che viene assegnato ogni anno al miglior giocatore del mondo e crediamo che, per continuare a mantenere il prestigio del trofeo, chi vota deve esclusivamente tenere in considerazione i meriti individuali dei calciatori”.
Infine la Casa blanca ritiene che “senza alcun dubbio Cristiano Ronaldo ha disputato la sua migliore stagione vincendo la Champions League, la Scarpa d’Oro oltre ad aver fatto registrare il record di gol in un’edizione di Champions, così come in Coppa del Re ed essere stato capocannoniere della Liga spagnola. Nella stagione attuale ha vinto la Supercoppa europea, segnando due reti, viaggia a medie straordinarie in campionato con 20 gol nelle prime 12 giornate. Dati che confermano il suo gran momento di forma e che fanno si’ che Cristiano Ronaldo meriti, mai come ora, il Pallone d’Oro”.