La Federcalcio russa (FUR) vorrebbe aumentare la tassa sui club che impiegano allenatori stranieri. Il FUR riscuote già una tassa sui coach non russi, ma una commissione del coaching di eccellenza sta esaminando quanto in realtà dovrebbe essere pagato. Andrei Leskakov, presidente della commissione, ha detto alla agenzia di stampa statale ITAR-TASS: “Il compito principale è ora quello di elaborare un approccio generale e concorderemo le somme più avanti”. I club che hanno allenatori stranieri attualmente pagano 2,5 milioni di rubli (72,800 dollari) se militanti in Prima Divisione e 5 milioni di rubli (145.800 dollari), se si trovano nella Russian Premier; due club di prima divisione avevano due allenatori stranieri, Krylya Sovetov Samara ha pagato per Francois Vercauteren del Belgio e il Tosno per Nikolay Kostov della Bulgaria.
Anche gli assistenti dovranno pagare
E’ probabile che la tassa per i club sotto la Russian Premier League rimarrà più bassa, ma la commissione sta anche cercando di ampliare la tassa per l’inclusione anche degli assistenti allenatori stranieri. Il FUR ritiene che i club dovrebbero essere allenati da russi invece di far occupare queste posizioni a coach stranieri in cerca di risultati facili e veloci; Mikhail Gershkovich, capo dell’Unione degli allenatori russi, ha dichiarato: “Abbiamo già incontrato i responsabili delle società calcistiche e ora si proporrà di ampliare la tassa in modo tale che i club paghino dagli assistenti stranieri fino al main coach. Siamo convinti che chi fa questo passo dovrebbe risolvere non solo il compito di raggiungere determinati risultati, ma anche quello di formare degli specialisti locali.
Alberto Lattuada