“Grazie di cuore all’avvocato Accardi per l’accoglienza e la disponibilità. Oggi abbiamo fatto un passo forte e deciso in avanti. La società Cagliari Calcio è una società priva di debiti e ben amministrata e soprattutto è un patrimonio dell’intera Sardegna”. Così da sfogo alla propria soddisfazione Luca Silvestrone, attraverso il suo profilo Facebook, per l’intensa e proficua giornata di ieri, che ha posato virtualmente la prima prima pietra per la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari e per il graduale passaggio di proprietà da Massimo Cellino al fondo d’investimento Usa.
Silvestrone è l’eroe di Cagliari
Il nuovo eroe sardo ringrazia tutti, anche il sindaco Zedda e il Comune, ma soprattutto chi crede nel progetto come Dan Meis, che ieri rappresentava anche i futuri proprietari a stelle e strisce del Cagliari. Dan Meis è riconosciuto come uno dei più importanti designer del mondo dello sport e dell’edilizia civile in generale. La sua carriera è stata caratterizzata da 25 anni di specializzazione nello sport e nell’architettura per lo svago, mentre ora e’ il direttore globale dello sport per Woods Bagot. Ha iniziato la sua carriera lavorando nell’architettura civile e commerciale e, come giovane designer, ha lavorato nei più importanti uffici di Chicago, New York, Germania e Sud Africa. Dan ha progettato numerosi sport innovative e servizi per l’intrattenimento, tra cui: il Manchester Evening News Arena, in Inghilterra; Saitama Arena, Giappone; Comerica Theatre, Phoenix, Stati Uniti d’America; Safeco Field, Seattle, Stati Uniti d’America; Lincoln Financial Field, Philadelphia USA e Paul Brown Stadium, Cincinnati USA, la prima struttura NFL a vincere un AIA Honor Award. Il progetto di Dan Meis per il Los Angeles ‘Staples Center’ permetterà di realizzare l’arena più grande mai costruitoa ed è stato descritto dal Time Magazine come uno dei ‘100 innovatori nel mondo dello sport’.
Luca Silvestrone sente già l’amore dei tifosi
Parole di elogio le hanno ricevute anche i tifosi del Cagliari che secondo Silvestrone stanno fortemente nel progetto nella medesima maniera di chi lo sta realizzando. “Grazie ai tifosi che ci hanno accolto in maniera unica dimostrando un amore per la propria squadra straordinario”. L’intermediario più famoso d’Italia ringrazia anche la stampa, quella locale, per avere sempre spesso pareri obiettivi e per aver appoggiato il suo progetto, e sarcasticamemte quella non sarda che avrebbe “gufato e risicato” fino ad addirittura arrivare a minacciare.