Il nuovo proprietario del Leeds United, Massimo Cellino, ha chiamato la polizia dopo aver trovato delle telecamere spia segrete a Elland Road.
C’è un nuovo atto nella ormai famosa saga di acquisizione del Leeds nato quando la West Yorkshire Police hanno avviato un’indagine sull’installazione di presunte microspie, finanziate dai soldi del club, e che avrebbero visto come bersaglio proprio il nuovo presidente.
Dopo la notizia dell’apertura delle indagini, l’amministratore delegato David Haigh ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato, anche se un portavoce del club britannico ha detto che le sue dimissioni non avrebbero niente a che fare con la scottante vicenda.
Haigh ha detto in una dichiarazione: “A causa di varie dichiarazioni fatte da e per conto dei nuovi proprietari di maggioranza del Leeds United, non mi sono dato altra alternativa che quella di dimettermi. Si tratta di una questione di particolare rammarico dato che sono stato la prima persona a presentare Eleonora Sport ai vecchi proprietari. Ho anche dato loro il mio sostegno pieno e costante nel lungo processo di approvazione della Football League”.
Le rivelazioni di SportMail
Sportsmail ha rivelato che Cellino, appena arrivato a Leeds per iniziare il suo nuovo ruolo al vertice del club, ha trovato delle telecamere nascoste nella sala del consiglio e nei servizi igienici.
A questo punto Cellino ha chiamato la polizia, che ha trascorso il mercoledì sera e gran parte del giovedi cercando di accertare la provenienza delle telecamere, che, a quanto emerso, sarebbero state comprate con i soldi del club inglese.
La West Yorkshire Police non avrebbe fornito alcuna informazione dettagliata sulla propria indagine. Il responsabile delle forze dell’ordine di Leeds, Dep Supt Pat Twiggs, ha dichiarati al MailOnline: “Possiamo confermare che la polizia sta investigando su una denuncia di furto relativa al Leeds United Football Club a seguito di una relazione fatta dal club il 9 aprile. Siamo in una fase iniziale e non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni sulla natura delle accuse”.