Il team direttivo della RFEF spagnola e’ venuto a conoscenza pochi giorni fa dell’esistenza di un’indagine su Real Madrid e Atletico Madrid da parte della FIFA. L’organo di governo del calcio mondiale sospetta che le due società abbiano violato, come il Barcellona, l’articolo 19 del Regolamento sullo status e sul trasferimento dei calciatori. Come già spiegato da AS la scorsa settimana, la FIFA sta agendo, a differenza del caso del Barca, in via ancora non ufficiale, non avendo una denuncia come per il club catalano. Sembrerebbe che i club osservino in giro per il mondo i calciatori minorenni trasferendoli poi senza soddisfare i requisiti specificati dall’istituzione guidata da Joseph Blatter. La FIFA ritiene che il corretto modus operandi e’ quello di permettere ai giocatori di entrare con un regolare permesso di soggiorno così di permettere anche alla Federazione di poter stilare delle schede sempre più chiare.
Le basi che scricchiolano
L’Atletico Madrid ormai e’ emerso come terza forza nel calcio spagnolo. Tuttavia sembra che la minaccia al duopolio Real – Barcellona sia costruita su basi finanziarie traballanti. Il club ha debiti per 50 milioni e i salari rappresentano il 90 per cento del preoccupante fatturato. Il club sembra in grado di andare avanti solo grazie alle sue recenti vittorie e anche perché le autorità non stanno facendo alcuna pressione per l’estinzione del debito fiscale di 100 milioni. Questo è sorprendente, data la situazione finanziaria della Spagna, cosa che quasi certamente non sarebbe accaduta se il club spagnolo avesse giocato in Gran Bretagna. La via sembra ora quella di vendere i migliori giocatori della squadra di volta in volta e attrarre più sponsor, ma c’è una contraddizione intrinseca e il risultato finale potrebbe essere un calo nei successi sul campo.