La perdita della Roma cala a 40 milioni. Previsto rosso anche per il 2013-14

L’As Roma ha chiuso l’esercizio 2012-2013 con ricavi in crescita del 7,5% a quota 124,7…

L’As Roma ha chiuso l’esercizio 2012-2013 con ricavi in crescita del 7,5% a quota 124,7 milioni di euro e con una perdita scesa a 40,1 milioni, contro i 58,5 milioni dell’esercizio precedente. E’ quanto comunicato dalla società presieduta da James Pallotta al termine della riunione del consiglio di amministrazione che ha esaminato i conti dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2013.

Nonostante i ricavi, al netto del player trading (plus/minusvalenze da calciomaercato) siano cresciuti complessivamente del 7,5% a 124,65 milioni, grazie ad un maggior contributo dagli abbonamenti sottoscritti dai tifosi (25.400 abbonati contro i 17.650 della stagione 2011-2912), al maggior numero di partite ufficiali disputate (nella stagione appena terminata il club è arrivato in finale di Coppa Italia, poi persa con la Lazio) e alle amichevoli estive (1,3 milioni contro i 300mila euro della stagione precedente), questi non sono stati sufficienti a coprire i costi di gestione.

I costi operativi (spese per il personale, acquisti di materie di consumo e spese per il godimento di beni di terzi) si sono sì contratti del 2,4% a 124,65 milioni, ma sono comunque stati superiori ai ricavi.

Senza considerare il player trading, l”Ebitda (utile prima della gestione finanziaria, delle tasse e di svalutazioni e ammortamenti) è risultato negativo par 13,6 milioni. Considerando, invece, i circa 11 milioni di plusvalenze realizzate nel calciomercato della scorsa stagione, l’Ebitda è risultato negativo per 2,7 milioni. In miglioramento rispetto al risultato negativo per 16,69 milioni del 2011-2012.

Sommati gli ammortamenti sul costo del parco giocatori per 32,3 milioni, interessi netti per 1,72 milioni e tasse per 3,2 milioni, si arriva così al risultato netto di 40 milioni.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2013 era di 85,5 milioni, in aumento di 33,7 milioni rispetto al 30 giugno 2012. Il patrimonio netto consolidato, anche a seguito della perdita di esercizio, era negativo per 65,96 milioni. Il patrimonio netto individuale della AS Roma SpA era invece positivo per 49,8 milioni, tenuto conto del versamento in futuro aumento di capitale effettuato nei mesi scorsi dal socio di maggioranza Neep Roma Holding (James Pallotta e Unicredit).

Per quanto riguarda l’esercizio in corso, nonostante l’importante risultato realizzato nell’ultimo calciomercato (quello chiuso ai primi di settembre, che ha visto le cessioni di Lamela, Osvaldo e Marquinhos per 105 milioni) e le concrete possibilità di centrare a fine stagione un piazzamento per l’Europa che conta, con il titolo che a Piazza Affari ha fatto segnare un rialzo del 24,4% a 0,72 euro, gli amministratori della Roma si sono mantenuti prudenti.

“La società sta continuando a lavorare con l’obiettivo di massimizzare i risultati economici e sportivi” ma, anche a causa della mancata qualificazione alle competizioni europee per la stagione in corso, “prevede ancora una significativa perdita economica” per il 2013-2014.