L’assemblea degli azionisti della Roma, riunitasi a Trigoria, ha approvato il bilancio della società giallorossa relativo all’esercizio chiuso al 30 giugno 2013 e preso atto del Bilancio Consolidato al 30 giugno 2013. Nel comunicato diffuso dal club, inoltre, si sottolinea che “l’assemblea ha deliberato la copertura della perdita di esercizio, pari a 43 milioni di euro, mediante utilizzo integrale della riserva sovrapprezzo azioni e della riserva 10% scuole giovanili, per complessivi 15,5 milioni di euro, e di riportare a nuovo il residuo importo di 27,5 milioni di euro.
L’assemblea inoltre ha deliberato di modificare le tempistiche dell’aumento di capitale, “stabilendo di avviare l’offerta in opzione agli azionisti dell’intero importo, pari ad 80 milioni di euro, nel rispetto del termine fissato del 30 giugno 2015”. E’ stato poi confermato al consiglio d’amministrazione “il mandato irrevocabile per procedere all’esecuzione di ogni operazione e adempimento conseguente e necessario”.
La ricapitalizzazione sarà dunque aperta anche al mercato, tuttavia il socio di maggioranza Neep Roma Holding (veicolo partecipato da James Pallotta e da Unicredit) ha già versato nelle casse della società gli 80 milioni necessari a coprire tutto l’aumento. Nel caso in cui gli azionisti di minoranza dovessero quindi disertare l’aumento e ci fosse un elevato inoptato, potrebbero verificarsi le condizioni per procedere eventualmente al delisting della società dal mercato azionario.