Brasile e Argentina a Euro 2020. L'Uefa sta studiando l'ipotesi

Il piano non è ancora ultimato ed è ancora in una fase di studio, ma, se realizzato, potrebbe rivoluzionare non solo i rapporti tra Uefa e Fifa, ma addirittura la storia del calcio.

Il piano non è ancora ultimato ed è ancora in una fase di studio, ma, se realizzato, potrebbe rivoluzionare non solo i rapporti tra Uefa e Fifa, ma addirittura la storia del calcio. Secondo il quotidiano britannico The Independent l’Uefa starebbe pensando di invitare anche  Brasile, Argentina, Messico e magari Giappone agli Europei 2020, un’edizione tutta particolare della rassegna continentale, visto che sarà quella celebrativa dei 60 anni dalla prima edizione.

Proprio per il suo significato particolare di quella rassegna il presidente dell’Uefa Michel Platini vuole fare le cose in grande. E’ stato già previsto, infatti, che per la prima volta dalla sua istituzione la rassegna non sarà ospitata in un singolo Paese, ma proprio per il suo significato celebrativo sarà si svolgerà in 13 città di diversi nazioni europee, come una sorta di abbraccio all’intero continente.

La cosa, però, potrebbe diventare di carattere storico se veramente l’Uefa decidesse di invitare per la prima volta nazionali extra-europee all’evento, trasformando la rassegna  in una sorta di Mondiale alternativo. Nel dettaglio, infatti, se dovessero partecipare il Brasile e l’Argentina, Euro 2020 ospiterebbe tutte la nazionali che hanno vinto un Mondiale sino ad ora ad eccezione dell’Uruguay campione nel 1930 e 1950.

”Le idee sono ad uno stato embrionale, ma sono comunque realizzabili. I sudamericani lo hanno fatto per decenni, invitando nazionali di altri continenti alla Coppa America (soprattutto Messico, Costa Rica e Stati Uniti che appartengono alla Confederazione centro-americana,ma anche il  Giappone è stato invitato nel 1999, ndr ). Perché l’Europa non dovrebbe farlo?”, ha spiegato un anonimo consigliere di Platini al quotidiano londinese.

Al di là del carattere celebrativo, la mossa avrebbe anche un significato molto rilevante nei rapporti di potere del calcio mondiale, inserendosi inoltre nel quadro dei rapporti sempre più tesi tra Platini e Sepp Blatter, l’etern0 presidente della Fifa che potrebbe puntare all’ennesimo mandato nel 2015. Una consultazioni in cui Blatter potrebbe trovarsi proprio il francese come sfidante nelle prossime elezioni a capo del calcio mondiale.

L’ipotesi di un Mondiale alternativo è, infatti, destinata a complicare ulteriormente le relazioni tra i due organismi. ”Nell’ambito della Fifa -ha aggiunto il consigliere di Platini- molti fanno riferimento al ridimensionamento del potere dell’Europa attraverso la riduzione delle Nazionali ammesse ai Mondiali (saranno 13 su 32 nel 2014, ndr) e della nostra rappresentanza nell’esecutivo (8 membri su 24, ndr) della federcalcio internazionale”.