L’ipotesi ufficialmente non è sul tavolo, considerato che Mediapro si è aggiudicata i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021 come “intermediario indipendente”.
Ma nell’intervista rilasciata oggi da Tatxo Benet a Repubblica, il manager di Mediapro ha ribadito che l’obiettivo ultimo del gruppo spagnolo è quello di dare vita nel futuro prossimo a un canale tv dedicato al calcio italiano.
«Noi crediamo che con un canale che distribuisca tutto il calcio italiano, Serie A e Serie B, i club incasserebbero più soldi. E sarebbe molto più vantaggioso sotto tanti altri aspetti anche per il futuro della Lega», ha spiegato Benet al quotidiano romano.
Come è noto, l’esito della gara per i diritti tv della Serie A, che ha visto prevalere l’offerta di Mediapro, dovrà ottenere l’ok da parte dell’Antitrust e proprio ieri, ascoltata la commissione diritti audiovisivi della Lega, il subcommissario Paolo Nicoletti ha inviato all’autorità garante per la concorrenza le risposte alle richieste di chiarimento arrivate in Via Rosellini nei giorni scorsi.
La risposta dell’Antitrust arriverà dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Tre le opzioni sul tavolo l’approvazione del bando, il via libera con restrizioni, la bocciatura con conseguente creazione del canale della Lega.
Quest’ultima ipotesi, a giudicare dalle parole di Benet a Repubblica, sembra dunque essere ancora viva, nonostante i tempi tecnici per la realizzazione di “Serie A TV” non sembrerebbero esserci.
Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario MF, nel caso in cui dovesse prendere corpo l’ipotesi di dare vita alla tv della Lega, Mediapro potrebbe rivolgersi a Mediaset per rilevare alcune attività, editoriali e industriali, e strutturare così la propria newco italiana.
Ma molto – sottolinea MF – dipenderà dall’esito delle elezioni politiche. «Dopo il 4 marzo», scrive MF, «al governo potrebbe avere un ruolo di primo piano, proprio allo Sport, Adriano Galliani, già plenipotenziario del Milan targato Silvio Berlusconi ed ex presidente della pay del Biscione».