Il progetto del Forest Green Rovers: uno stadio interamente in legno

La prima squadra completamente vegan potrebbe avere uno stadio costruito in legno. Il Forest Green Rovers, squadra di National League (quinta divisione inglese), era già salito agli onori della cronaca per…

stadio legno

La prima squadra completamente vegan potrebbe avere uno stadio costruito in legno. Il Forest Green Rovers, squadra di National League (quinta divisione inglese), era già salito agli onori della cronaca per il suo essere eco-friendly, ma con il nuovo impianto fa un deciso passo avanti verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.

Il club inglese si era già contraddistinto per alcune scelte dedicate all’ambiente: non solo il menu vegan allo stadio (rimovendo completamente carne, pesce e anche il latte di mucca), ma anche un impianto con prato organico, pannelli solari sul tetto e all’esterno un habitat per la fauna selvatica. A Dale Vince, proprietario nonché numero uno Ecotricity, questo non bastava: da qui la scelta di indire un concorso per la progettazione di un nuovo stadio

stadio legno Forest Green Rovers

Tra le 50 proposte, quella vincente alla fine è stata quella dello studio Zaha Hadid Architects, che ha presentato l’idea di uno stadio completamente ecologico, realizzato quasi esclusivamente in legno. La struttura da 5.000 posti nascerà nei pressi di Stroud, in un’area di 100 acri nel Gloucestershire e costerà circa 100 milioni di sterline. Il progetto di Vince però non si limiterà al nuovo stadio: previsti inoltre campi di allenamento, strutture sportive multidisciplinari e un centro di ricerca scientifica per lo sport.

stadio legno Forest Green Rovers

«La cosa veramente innovativa dello stadio è che sarà realizzato quasi interamente in legno, è il primo impianto di questo tipo al mondo – ha spiegato Vince -. Ora avremo davvero lo stadio di calcio più verde di sempre. L’importanza di utilizzare il legno non sta soltanto nella scelta di un materiale allo stato naturale, quanto nel fatto che ha un bassissimo contenuto di carbonio e se pensiamo che tre quarti dell’impatto di uno stadio in fatto di emissione di carbonio deriva proprio dalla sua costruzione, si può comprendere dove sta l’enorme differenza».