Soci cinesi Inter, Wanda Group nega il proprio interesse per i nerazzurri

Soci cinesi Inter trattativa Wanda – «Wanda Group non ha in programma l’acquisizione dell’Inter». Così il colosso cinese presieduto da Wang Jinlin ha smentito le indiscrezioni secondo cui il presidente…

Milan Trofeo Berlusconi

Soci cinesi Inter trattativa Wanda – «Wanda Group non ha in programma l’acquisizione dell’Inter». Così il colosso cinese presieduto da Wang Jinlin ha smentito le indiscrezioni secondo cui il presidente nerazzurro Erik Thohir avrebbe trovato proprio in Wanda il partner giusto per la società. “Wanda Group vuole chiarire che la compagnia non ha in programma l’acquisizione di quote dell’Inter”, si legge nel comunicato pubblicato da Wanda sul proprio sito.

Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, Wand Group, cui fa capo il controllo di Infront e del 20% dell’Atletico Madrid, sarebbe stato vicino all’ingresso nel capitale della società nerazzurra, acquisendo il 20% del club per circa 50-60 milioni.

Lo scenario, secondo quanto riportato dal Corriere, sarebbe mutato e a riscriverlo potrebbe essere il governo di Pechino, azionista ultimo e proprietario di tutte le aziende del Paese. Il gruppo Suning da mesi porta avanti la trattativa con Thohir, ma non ha mai ottenuto il Safe, l’autorizzazione a esportare capitali all’estero.

Secondo quanto indicato dal Corriere, per volere dei vertici del partito comunista, il dossier sarebbe stato trasferito a Wanda, il colosso che dallo scorso 15 novembre si occupa di tutte le operazioni sportive (acquisizioni e sponsorizzazioni) all’estero.

Nulla di strano, perché a Pechino è la politica a decidere quale strada prendere e a chi farla percorrere. Peraltro il proprietario di Wanda, Wang Jianlin, nel marzo del 2015 ha acquistato il 20% dell’Atletico Madrid per più di 40 milioni e non ha mai fatto mistero di volersi allargare, dopo l’input arrivato dal presidente Xi Jinping.

Eppure dopo aver negato il proprio interesse a investire nel Milan, ora Wanda Group ha smentito anche un suo possibile acquisto di una partecipazione nell’Inter.

Acquisire solo una quota di minoranza dei club è una prassi utile ad entrare nel mercato e ad assorbire il know-how delle società più esperte. Dal 2013 è partito il progetto «Il calcio e le stelle future della Cina» e Wanda ha intensificato i suoi sforzi nel mondo dello sport.

È lo sponsor principale del campionato cinese, ha acquisito per 1,2 miliardi Infront — uno tra i maggiori gestori internazionali di diritti tv — e il 18 marzo è diventato il principale sponsor della Fifa, firmando un contratto miliardario fino al 2030 con l’obiettivo neanche tanto nascosto di portare i Mondiali in Cina proprio nel 2030.

Lo scorso weekend Wanda avrebbe depositato (il condizionale è d’obbligo) la richiesta per il Safe e non avrà problemi a ottenere via libera. C’è però più di uno scoglio da superare.

 

Parlando a Inter Channel, Thohir ha ribadito: «Non so perché si continui a dire e scrivere che il club è sull’orlo della bancarotta. C’è bisogno di un partner, questo sì». Il partner sarebbe Wanda, ma pure i cinesi vanno cauti. Prima vogliono capire bene la reale situazione finanziaria dell’Inter, per non ritrovarsi con un socio incapace di rispettare gli impegni economici.

Ieri CF – calcioefinanza.it ha ripreso la notizia che l’Inter, come fanno molte società di serie A, ha anticipato la vendita degli introiti di abbonamenti e biglietti per la prossima stagione a una finanziaria di Singapore, la Indies Special Opportunities.

L’operazione frutterà al club 9,2 milioni di euro: serviranno a far fronte alle esigenze di cassa. Così il club nerazzurro monetizza immediatamente i crediti che maturerà durante la prossima stagione grazie alle vendite al botteghino. A questi soldi vanno aggiunti anche gli introiti (in parte già anticipati per altri 20 milioni) per le cessioni di Shaqiri e Kovacic.

Queste ultime decisioni sono nero su bianco in una delibera del consiglio di amministrazione del club di fine marzo. Un’iniezione di liquidità in totale di circa 30 milioni per dar fiato alla cassa e slegata dal fair play finanziario Uefa. Domenica sera Thohir ha cenato con Moratti e i due si sono confrontati sul futuro. L’indonesiano ha ribadito di non voler cedere la maggioranza, l’ex patron non ha ancora detto una parola definitiva.

Ieri sera il fratello Gian Marco Moratti ha detto la sua: «Penso che Massimo non riesca a fare meno dell’Inter, ma io non vorrei proprio che ritornasse. Lui, poi, ha smentito in tutti i modi questa possibilità».