Quanto vale Dybala affare per gli agenti. Dall’agosto del 2012, quando Paulo Dybala è stato acquistato dal Palermo, al 4 giugno 2015, data di cessione del talento argentino dai rosanero alla Juventus, gli agenti della Joya hanno incassato a vario titolo circa 18,47 milioni, di cui 14,22 dalla società presieduta da Maurizio Zamparini e 4,25 milioni dal club presieduto da Andrea Agnelli. È quanto emerge dall’analisi degli ultimi tre bilanci di esercizio del Palermo e della relazione semestrale al 31 dicembre 2015 della Juventus.
La vicenda inizia nel 2012
Partiamo dall’inizio per ricostruire la vicenda. Paulo Dybala viene acquistato il 28 agosto 2012 dal Palermo, che lo preleva dagli argentini dell’Instituto Atlético Central Córdoba per 5.140.000 euro.
A questi si aggiungono altri 3.500.000 euro corrisposti come “mediazione per il tesseramento” il 1° ottobre 2012 alla Pluriel Limited (holding con sede a Londra, di proprietà dell’agente Riccardo Petrucchi, già sanzionato dalla Figc per il trasferimento di Zarate alla Lazio).
Complessivamente, quindi, Dybala viene a costare al Palermo la cifra di 8.640.000 euro.
Nel bilancio 2012/13, il primo dopo l’acquisto di Dybala, l’ammortamento per i diritti del calciatore argentino è pari a 2.160.000 euro (8.640.000/4 anni di contratto). A fine esercizio (30 giugno 2013) i debiti verso l’istituto Cordoba sono invece pari a 1 milione (si deduce che siano stati pagati subito 4.140.000 euro al club argentino).
Il bilancio del Palermo 2014
Nell’esercizio 2013/14 il Palermo incrementa il valore di Dybala a bilancio per l’importo di 6.720.000 euro. Nel bilancio si legge che l’aumento di valore nel corso dell’esercizio è legato all’acquisto di “diritti federativi” corrisposti a Pencihill LTD, holding con sede londinese facente riferimento a Gustavo Mascardi, alle spalle anche dell’operazione Iturbe (ma di proprietà, almeno stando ai documenti, di Ayomide Otubanjo, il cui nome era comparso per le vicende fiscali di Leo Messi).
Il costo storico di Dybala nel bilancio del Palermo sale dunque a 15.360.000 euro (8.640.000 del 2013 + 6.720.000 euro del 2014).
L’ammortamento del cartellino di Dybala nel bilancio 2013/14 è pari a 4.400.000, così calcolato:
- Prezzo di carico al 1° luglio 2013 (dopo 1 anno di contratto) = 8.640.000 euro (prezzo pagato nel 2012/23) – 2.160.000 euro (ammortamento nel bilancio 2012/13) = 6.480.000
- Incrementi nel bilancio 2013/14 = 6.720.000
- 6.480.000 + 6.720.000 = 13.200.000 / 3 anni di contratto residui = 4.400.000
- Il fondo di ammortamento (2012/13 + 2013/14) sale a 6.560.000 euro
- Il prezzo di carico al 30 giugno 2014 è dunque pari a 15.360.000 (nuovo costo storico) – 6.560.000 = 8.800.000 euro
L’incremento del costo di Dybala, si legge nel bilancio del Palermo al 30 giugno 2014, è legato al contenzioso davanti al TAS avviato dalla stessa Pencilhill.
Il 26 agosto 2014, dopo la chiusura dell’esercizio, ma prima dell’approvazione del bilancio, il Tas si è pronunciato con sentenza a sfavore del Palermo. Gli amministratori del club rosanero hanno pertanto deciso di iscrive nel bilancio al 30 giugno 2014 quanto dovuto a Pencilhill, decidendo tuttavia di portare la controversia davanti alla Corte federale Svizzera.
Il bilancio del Palermo 2015
Il 4 giugno 2015 (la data è indicata nel bilancio rosanero) Dybala viene ceduto ufficialmente alla Juventus per 32.000.000 euro. Il valore di carico di Dybala al 30 giugno è nel frattempo sceso a 4.400.000 (dopo aver spesato un ammortamento di pari entità). La cessione ai bianconeri porta una plusvalenza di 27.600.000 euro.
Nonostante l’operazione si riferisca alla stagione 2015/16 la plusvalenza è registrata nel bilancio al 30 giugno 2015. La cessione di Dybala alla Juventus avviene infatti il 4 giugno 2015, pochi giorni prima della chiusura dell’esercizio (fatto quindi rientrare nel rendiconto al 2015, nonostante il trasferimento sia diventato effettivo per la Figc soltanto dall’1 luglio successivo).
Al 30 giugno 2015 i crediti nel Palermo nei confronti della Juventus ammontavano a 38 milioni, di cui 14 milioni da incassare entro il 30 giugno 2016.
Nel bilancio al 30 giugno 2015 il Palermo spesa altri 4.000.000 euro per la “mediazione della cessione” di Dybala verso la società Calcio Sudamerica LLC.
Intanto, però, il contenzioso tra Palermo e Pencilhill va avanti. Nel bilancio del Palermo al 30 giugno 2015 si legge che la società ha fatto ricorso alla Corte d’Appello di Palermo contro la validità in Italia del lodo TAS che aveva dato ragione a Mascardi.
Non solo: nel gennaio scorso l’Alta Corte di Manchester ha condannato Zamparini a pagare 15 milioni alla Penchill Hill Ltd per l’intermediazione (tanto che è giunto anche un atto di pignoramento presso terzi per i crediti nei loro confronti del Palermo Calcio). Una notizia che ha scatenato l’ira del patron rosanero.
La versione di Zamparini
«Voglio denunciare Mascardi, la Pencil Hill e quel gruppo di delinquenti che lavora al di fuori delle regole del calcio», le parole di Zamparini nello scorso gennaio. «Già è stata una pazzia pagare Dybala 12 milioni, farmelo pagare 25 è un latrocinio e io voglio denunciarlo. Finora ho sborsato 5,5, milioni più 3,5. Resterebbero altri 2. Mi sento truffato. Quella del Tas è una porcheria. Basta che si compri la commissione e tutti sono a posto – dice il patron rosanero -. L’Alta Corte di Manchester ha ratificato la decisione del Tas, ma non ha giurisdizione in Italia. Descriveremo tutta l’operazione Dybala. Mascardi ha sempre detto di avere diritti su Dybala e non era vero, l’abbiamo preso per 12 milioni: 2 al procuratore e 10 da dividere, il 40% all’Instituto de Cordoba e il 60% a Mascardi. Io diedi i 2 milioni, poi mi arrivò la notizia dall’Argentina che il giocatore non sarebbe arrivato, ho pregato Perinetti di non farmi perdere soldi e lui mi ha portato da Vergiate Rebasa, il procuratore di ragazzo, che mi ha estorto 2,8 milioni per firmare». E il contenzioso continua.
Quanto vale Dybala affare per gli agenti
Intanto, però, Dybala è arrivato alla Juventus. Il Palermo ha incassato ufficialmente 32.000.000 euro per la cessione dell’attaccante, ma i bianconeri ne hanno pagati 33.302.000 euro (32.000.000 euro + 1.302.000 euro di oneri accessori). Il contratto prevede inoltre che il valore di acquisto potrà incrementarsi di 8 milioni al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale.
La Juve ha inoltre pagato compensi agli agenti di Dybala per 2.949.000 spesati nel primo semestre, cui dovrebbero aggiungersi altri 2.654.000 nel secondo semestre, per un totale di 5.603.000.
Nel giro di tre stagioni, quindi, l’attaccante argentino ha spostato una cifra complessiva di 55,5 milioni di euro: 36,2 mossi dalla Juventus (32 per il cartellino, 1,3 di oneri accessori e 2,9 di compensi agli agenti) e 19,3 dal Palermo (5,1 per il cartellino, 6,7 di oneri per la Pencilhill di Mascardi, 3,5 come compenso alla Pluriel e 4 alla Calcio Sudamerica, ovvero i procuratori che attualmente assistono la Joya).
Considerando solo i costi per gli agenti, invece, il totale è di 18,47 milioni, di cui 14,22 dal club di Zamparini e 4,25 dalla società di Agnelli. Una cifra non da poco, e potrebbe non essere ancora finita.