La Juventus ha annunciato attraverso il suo sito internet che da quest’anno nascerà ufficialmente una squadra under 12 femminile che porterà il nome del prestigioso brand bianconero. Una novità che potrebbe presto portare alla creazione di una vera e propria prima squadra.
Scrive la Juventus sul suo sito: “Il Settore Giovanile della Juventus si arricchisce con una squadra femminile Under 12. Da quest’anno, infatti, la società San Bernardo Luserna Calcio Femminile, neopromossa in Serie A e con base operativa proprio a Torino, si occuperà della gestione logistica delle attività sportive“. Ad occuparsi dell’operazione saranno le dirigenti Tatiana Zorri e Elena Piano
Il San Bernardo Luserna Calcio è una società di Venaria Reale – non ha nessuna attinenza con un’altra società denominata Juventus femminile che gioca in serie C e venne fondata negli anni ’70 – poco lontano dallo Juventus Stadium e prende il nome dall’acqua San Bernardo il cui logo campeggia sulle maglie della squadra. L’accordo di sponsorizzazione è stato annunciato lo scorso 17 luglio. Dal 2015/16, quindi, alla famiglia di giovani calciatori che sognano di ripercorrere le orme dei Campioni d’Italia si aggiungono anche le giovani ragazze di età inferiore ai 12 anni.
Le calciatrici, tesserate Juventus FC, si alleneranno e disputeranno le gare casalinghe di campionato nelle strutture del Campo Victoria Ivest via Paolo Veronese 173. Ad inizio stagione verranno organizzati degli Open Day per promuovere l’attività delle bambine Under 12 ed avvicinarle al calcio.
Ma quel che è più interessante, naturalmente, è la prospettiva di questa affiliazione. Perchè già dal 2016-2017 la Juventus potrebbe decidere di rilevare in toto le attività della società femminile e di aprire così una nuova era nel massimo campionato italiano.
In Europa sono diversi i casi di questo tipo con l’Inghilterra che di fatto ha replicato una Premier league in piccolo nel calcio femminile creando società legate alle squadre maschili (e favorendo le condizioni per cui anche le tv fossero interessate al prodotto: attualmente è BT Sport a trasmettere le partite) mentre in Francia il Paris Saint Germain ed il Lione fanno da anni piazza pulita (in particolare la seconda) in campionato primeggiando anche in Europa. Grande importanza riveste poi il calcio in Germania e nel nord Europa (Danimarca, Svezia e Norvegia in primis) dove al movimento dei club si aggiunge quello delle nazionali da sempre tra le migliori a livello continentale.
Dopo la Fiorentina, che da quest’anno ha creato la propria squadra che giocherà nella massima serie nazionale, anche la società bianconera sembra quindi pronta. Ciò che manca a questo punto è un progetto complessivo di valorizzazione del calcio italiano – alla ricerca di un’identità dopo lo scandalo Belloli – con un campionato che diventi realmente competitivo ed in grado di far crescere l’intero movimento.