L’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di Sky, Mediaset, Infront Italy e della Lega Serie A sull’assegnazione dei diritti televisivi per il Campionato di calcio nel triennio 2015-2018, volta a verificare se siano intervenuti “accordi spartitori” fra Sky e Mediaset. Lo rendo noto con un comunicato l’authority presieduta da Giovanni Pitruzzella. “Per accertare queste ipotesi”, si legge nella nota, “funzionari dell’Antitrust hanno eseguito oggi una serie di ispezioni nelle sedi delle società, coadiuvati dai militari del Nucleo speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza”.
Sotto il faro dell’Antitrust è finito in particolare l’accordo con cui, al termine della procedura per l’assegnazione dei diritti televisivi, Sky e Mediaset si sarebbero spartite i pacchetti per la trasmissione della partite su satellite e digitale terrestre. In base all’esito dell’asta, infatti, Sky avrebbe dovuto trasmettere le partite del Campionato di Serie A sulle piattaforme satellitare e digitale terrestre contenute nei “Pacchetti A e B”, mentre a Mediaset – che aveva presentato l’offerta più alta solo per il “Pacchetto D” – sarebbero spettate le restanti partite su tutte le piattaforme. Successivamente alla gara, tuttavia, l’assetto definitivo delle assegnazioni è risultato diverso per i singoli “pacchetti” in cui erano stati inseriti i diritti televisivi: il pacchetto satellitare (A) è stato assegnato a Sky, il pacchetto digitale terreste (B) è stato assegnato a Mediaset, mentre il pacchetto D è stato assegnato a Mediaset e poi da questa ceduto a Sky.
“Oggetto dell’istruttoria dell’Antitrust”, si legge nella nota, “è la possibile sussistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza, in violazione dell’art. 101, comma 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, volta eventualmente a condizionare e alterare gli esiti della procedura di assegnazione e a escludere i potenziali nuovi entranti, in modo da pregiudicare il commercio intracomunitario. Il procedimento dovrà concludersi entro il 30 aprile 2016”.
Mediaset: l’esito della gara è perfettamente regolare
Mediaset, in una nota diffusa in serata, ha precisato che gli accordi definitivi sui diritti tv della Serie A 2015-2018 hanno ricevuto il benestare sia dell’Agcom sia dell’Antitrust in conformità con la Legge Melandri. Quanto ai fatti precedenti all’accordo finale che ha garantito la visione delle partite di Serie A a tutti i telespettatori, Mediaset ha fatto sapere che nessun “nuovo entrante” ha presentato offerte superiori alla base d’asta di ciascun pacchetto e quindi non è possibile supporre sia stato discriminato.
“La Legge Melandri che ha introdotto la vendita centralizzata dei diritti tv”, si legge ancora nella nota della tv bel biscione, “impedisce la formazione di pacchetti non equilibrati e di conseguenza l’assegnazione dei pacchetti “A”+”B” a un unico operatore, eventualità che di fatto avrebbe annullato ogni forma di concorrenze nel mercato della pay tv; è solo grazie alla nascita di Mediaset Premium che la pay tv italiana assicura vantaggi sia al movimento calcistico sia ai consumatori. La concorrenza sui diritti fa ovviamente accrescere il valore televisivo del Campionato di Serie A che ne beneficia in termini di ricavi. E la presenza di diverse offerte televisive garantisce ai telespettatori la possibilità di scelta sia editoriale sia di prezzo. Per tutti questi motivi, e per quanto la riguarda, Mediaset è assolutamente convinta che l’assegnazione dei diritti tv sia perfettamente regolare”.